martedì 13 dicembre 2016

Canzone dell’Ombra

Baciami senza rete
Baci con le manette
Guardami in faccia
O nella schiena
Spegni lo schermo
Lascia la cena
Ti dirò… vedo nero
Rivedo in te veleno
Rido mentre avveleno
Stingo l’arcobaleno

Mi sveglio sbadato alle quattro del mattino
Mi sveglio sfasato coi biscotti del mulino nero
Danzo come cigno nero
Pieno come cimitero
Triste come mietitore
Matto come malincuore
Male come ma l’umore?
Arte come artefatto
Epidermico mi gratto
Gatto ingrato mal tigrato

Ma ti senti cosa dici?
Ma ti senti male?
Ma ti senti in grado?
Ma ti sei visto bene?
Ma ti sei visto mai?
Ma chi sei?
Mi domando mentre specchio al lago
Mentre infilo l’ago
Mentre preso all’amo
Mentre penso vago
Vago mentre penso
Mente in sovrappeso
Corpo senza peso

Mi sveglio sbavato alle quattro del mattino
Mi sono sfogato con tre anfore di vino nero
Danzo come cigno nero
Pieno come cimitero
Triste come mietitore
Matto come malincuore
Male come malamore
Arte come artefatto
Epidermico mi gratto
Gatto ingrato mal tigrato

In piedi alle quattro
Mi sveglio spaesato

(Continua...)

[Stefano Decandia]