lunedì 12 febbraio 2024

Sono un cane primitivo

SONO UN CANE PRIMITIVO

Chissà se è vero

Dico che esisto

Poi sparisco

Sento le voci

Nella mia testa

Sono un poeta

Non ho incrociato finora

Lo spirito del tempo

Ma confido che avverrà

Prima della mia dipartita

Permango per ora

Nell’era del mio gelicidio

Scivolo sul posto

Inciampo su me stesso

Non cado

Non mi rialzo

Mi rianimo


Sto pensando gli artisti minori

Qualcuno ha detto che

Dobbiamo andare in clandestinità

Passare ai materassi

Sottoterra

O più in basso

Sotto il letto

Dobbiamo sloggiare la mediazione del denaro

L’intercessione del consenso

Dobbiamo fare guscio

Proteggere il gheriglio

Ristabilire la funzione originaria

Dobbiamo essere meno

Perché questo accada


Foto e poesia di Stefano Decandia

Special-Ste x Bette Beat

Musica e scrittura underground

20 gennaio 2024

giovedì 11 gennaio 2024

L’artista

L’artista cristo in croce
Non sa dove morire
La croce è il suo avvenire
Ma non è buona attrice
Suo padre maledice
Però lo dice male
Lezioni di dizione
Non ne ha mai voluto fare

Dizionario artista
Santo da calendario
Sarto che cuce il sommario
Che dà il meglio di sé
Il meglio del malumore
L’umorismo è un’invenzione

Un’insalata russa di comicità
Un’anti-risata dalla pubblicità
Un’anticipazione antipatica e rituale
Lezioni di dizione
Non ne ha mai voluto fare

È incrisato intricato
Forse pure ritardato
Curiamolo è malato
Oppure sta fingendo
Per avere la pensione
Anche un artista sano
La paga la pigione


[Testo e foto: Stefano Decandia]