mercoledì 18 gennaio 2017

Segui la tua neve

Camminando sulla neve barcollo, scivolo, inciampo, metto il piede in fallo, danzo, evito ostacoli invisibili, carico troppo il peso, mi inchino, tendo una mano al nulla come per appendermi, lo afferro e riparto.

Mi guardo intorno, un po’ in imbarazzo, come sempre, ma oggi nessuno mi guarda storto: oggi è normale zoppicare. Oggi è così per tutti: oggi siamo tutti così.

E penso: Che bello che ci sia la neve, quant’è bello camminare sulla neve; ma ancor più bello è che la mia camminata sbilenca venga presa come una conseguenza della neve.

Se gli altri sapessero che io cammino sempre così: tutto storto, a zig-zag e scivolo sovrappensiero incespico, inciampo, volteggio e procedo a balzelli, come fossi sempre sulla neve, allora, forse, capirebbero che nel mio mondo c’è la neve, scoprirebbero che nel mio mondo c’è sempre la neve.

Segui la tua neve, sono gli altri a non vederla.

(Continua...)

[Stefano Decandia]

sabato 14 gennaio 2017

Luci da labbra

L’umano privo d’ali, su nel cielo
Appaga il desiderio di volare
E poi ci crede come fosse vero

L’amore sulla luna è più leggero
Che sembra di toccarsi con un dito
Invece ci vorrebbe un braccio intero

Oggi ho più bisogno di sognare
Che di realizzare un sogno

Abbagliato da luci da labbra
Ho bagnato perfino la sabbia
Ha ballato da sibilla fino all’alba

Ammalato da corrente d’oltretomba
Ammaliato da quel vortice di coda
Ho pregato come Giuda perché fosse soda

Oggi ho più bisogno di sognare
Che di realizzare un sogno

Amami sacerdotessa
Ama finché perdo la testa
Il segno della pena che mi guida

La mano su parete di caverna
Le lettere compaiono allo schermo
Combinano si formano mi fanno ridere

Spariscono ritornano mi fanno cenno
Per la tragedia della trasmissione
Rinnovo il senso nella confusione

Oggi ho più bisogno di sognare
Che di realizzare un sogno

Risorse dalle sue rovine
Con l’unghie spezzate
Avvinghiate al confine

Voleva baci in riva
Ma il mare non pativa
Ed ecco un altro amore alla deriva

Non baciarmi vicino al mare
Baciami vicino al collo
Amo esser amato fuori-luogo

Amami fuori-luogo
Fuori dal mio territorio
Amami all’olio

Mentre pensavo al corpo della geografia
Il corpo improvvisava una coreografia
E le ossa in fila pronte per la linea

Passi di una danza triste
Cuore che resiste
Credo solo in ciò che non esiste

Oggi ho più bisogno di sognare
Che di realizzare un sogno

(Continua...)

[Stefano Decandia]


domenica 1 gennaio 2017

Innamorati fobici

Se mi perdonerai
Per tutti quanti i ché
Senza l’accento sulla e

Io ti perdonerò
Quelle disattenzioni
Che portano all'annullamento
Dell’emozioni

La svendita totale delle mie azioni
Degli strumenti per le mie passioni

E del denaro per accontentarci
Gli insoddisfatti cronici
Già se la ridono

Lo sanno dove stiamo andando a perderci
Innamorati fobici
Lontani dalle forbici

Se mi perdonerai
Per quell’apostrofo di troppo
E le iniziali con le minuscole

Io ti perdonerò
Per le violenze e violazioni
Per aver soffocato le mie emozioni

Tu mi perdonerai ma fallirò di nuovo
Io ti perdonerò però ti perderò

E mi ritroverò
Senza strumenti per le mie passioni
Ad affrontare le mie emozioni

Lo sai che stiamo andando a perderci
Innamorati fobici
Lontani dalle forbici

(Continua…)

[Stefano Decandia]