giovedì 29 marzo 2018

Amore è risvegliarsi dal coma

Ho fatto un’esperienza che non si può dire
o al meno che non so raccontare
Non dirmi ciò che non puoi fare:
fa’ ciò che puoi
tra il dire e il fare c’è di mezzo il reale
Chi l’ha detto che non vale la pena
risvegliarsi dal coma

Amore è risvegliarsi dal coma
Amore è incontrarsi a Milano
Amore è abbandonarsi a Roma
Son triste quando non sei Tu

Sorprende l’ombra dalla groppa
ti blocca come le anche stanche
Ho chiuso il filtro nella grotta
e la pozione nella brocca
Dagli occhi languidi alla bocca
che raglia come un asino:

Manchi perché riempi
manchi ché ci sei
Nanchi che mi riempi
nanchi che ci sei... Tu

Io non ci son più
dove son finito
fuoco nella grotta
fumo e son sparito... Tu?

Io non ci son più
non mi puoi aspettare
perché anche l’attesa esige la presenza

Se è amore crea indipendenza
Amore ben uscita dal coma
L’amore non è mai violenza
Amore bentornata dal coma

Se è amore crea indipendenza
Amore ben uscita dal coma
L’amore turba: turbolenza
Amore bentornata dal coma

Amore è risvegliarsi dal coma
Amore è incontrarsi a Milano
Amore è abbandonarsi a Roma
Son triste quando non sei Tu

Amore benvenuta a Milano
Amore bentornata da Roma
Amore è risvegliarsi dal coma
Son triste quando non sei Tu

[Stefano Decandia]

martedì 27 marzo 2018

Sul Bacio (Nel dubbio bacia)

Quando ci baciamo
i tuoi fusilli neri
si attorcigliano ai miei spaghetti

Il cuore accelera
il respiro si fa incalzante
l’amplesso è totalizzante
l’orgasmo pervade ogni anfratto
– ogni cavità, che sono le mie passioni –
e si aggira ai confini del corpo
fino a fuori
e intorno
come una sagoma
un’aura

Ci baciamo dentro un buco nero
mentre aleggio con te, aleggio per te
talmente oscuro da ricoprire il tuo abisso

Tutto mi serve per baciarti
anche i miei denti storti
che trascinano le labbra
nella posizione pronta

Che la barba punge
lo sa solo chi bacia

Baci al caffè
tristi baci elemosinati
fino ai baci al posacenere

Ma io li sento in bocca i nostri baci
mai baci furono più soffici
un incontro fortuito
fra labbra complementari

Il bacio è un termometro
misura l’amore
termometro del cuore
che fa strofinare i piedi
metronomo che ritma
carezze stropiccianti

Tu mi dici: “Baciami in riva al mare”
io invece ti bacio vicino al collo
infilo il naso nella clavicola

- Ti ha baciato lei o l’hai baciata tu?
- Ci si bacia in due.

Ti mando un bacio gatto
di colpo mi guardi negli occhi
mi frughi nel corpo
ché il gesto è intimo
fino alle corde del mondo infimo

Bacio orgasmico
bacio bacio
bacio nero
bacio amplesso
bacio ridere
petto e ossigeno
tanto ridere
bacio gioia
bacio orgasmico senza eiaculazione

Nel dubbio... bacia, bacia sempre

E baci in bocca al lupo

[Stefano Decandia]

Il bacio (Hayez)
Il bacio (Klimt)

Cambio l’acqua ai tuoi fiori

Cambio l’acqua ai miei fiori
me li hai portati tu
nella boccia i residui
mi ricordano che
nella vita si muore
ogni giorno si muore
che si soffre d’amore
e di mancanza d’amore
sulla strada s’inciampa
se potessi parlarne
se qualcuno ascoltasse

Cambio l’acqua ai tuoi fiori
li hai portati per me
ora l’acqua pulita
parla solo di te
che sei una donatrice
e quel dono non cade
da un dirupo emotivo
ma la mano sostiene
quella palla d’argento
con la corbula dentro
è nell’intreccio segreto
che si regge l’amore

(continua...)

[Stefano Decandia]

lunedì 26 marzo 2018

Per tutti gli orgasmi del corpo

Tutti gli orgasmi nel tempo
ci hanno tenuti distanti
erano eiaculazioni
soltanto elucubrazioni
di relazioni perfette
d’appariscente stabilità
mentre la società plaude
nelle vesti di una madre

Tutti gli orgasmi del mondo
dentro quell’unico bacio
con i polmoni rigonfi
ed i batteri del cavo orale
tutti coinvolti a gridare:
“È esplosa la primavera
nell’area sublinguale, alè”

Come mi sento male

Ma quanto sono felice
quando mi sento male
ma quanto sono felice

Brillano le afte
esprimi un desiderio
dalla tua saliva
colgo che sei serio

Cadono le afte
parte la mucosa
affezione viscerale
circostanza favolosa

Ma quanto sono felice
quando mi sento male
ma quanto sono felice

Come mi sento male
ma quanto sono felice

Tutti gli orgasmi che voglio
son contenuti in quel bacio
È esplosa la primavera
dalle clavicole alla cerniera

Tutti gli orgasmi del corpo
hanno esibito le occhiaie
vanno testicoli e ovaie
Danza Testicoli-Ovaie
Danza Testicoli-Ovaie: daje!

Ma quanto sono felice
quando mi sento male
ma quanto sono felice

Come mi sento male
ma quanto sono felice

One, two, three, yo
dammi un figlio

Tutti gli orgasmi del corpo
corpo a corpo

(Continua…)

[Stefano Decandia]

domenica 25 marzo 2018

Mi fai innamorire

Come mi sento grande
Quando mi sei vicina
Sento fluire il mondo
Lo vorrei avere addosso
Non si capisce niente
Perché ci investe il flusso
Del nostro odore addosso
Del nostro odore rosso
Rosso rosso forse non lo sai
Eros rosso forse non lo sai

Quanto manchi
Quando manchi
Sento un velo
Sopra il cuore
Atterrare lievemente
Su quel globo che da sempre
Batte forte non risponde
Non ammette le freddezze
Fazzoletto mi fa buio
Resta fermo resta spento
Immobile
Improvvisamente spento
Temporaneamente spettro
Spettro spettro senza amici
Solo solo come vuole chi?
Solo senza manco te
Solo senza te
Che mi fai innamorire

I baci tuoi mi fan saltar le otturazioni
Allora me le frego le complicazioni
I baci tuoi mi fan saltare tutti i perni
Che avevo a protezione per gli inverni

Immagino un futuro dove cade il sole
Immagina un estate dove non si muore
Immagino un futuro accarezzando gatti
Con i miei guanti per lavare i piatti

Quanto t’amo quando non ci sei
Quanto t’amo quando t’amo

[Stefano Decandia]

sabato 24 marzo 2018

Suona il Tiamoforte

Ottantotto tasti
Come il Tiamoforte
Suona il Tiamoforte
Sbattono i martelli
Sulle corde Tiamoforte

Bianchi neri bassi
Alti neri bianchi
Scorrono le dita
Fino in cima al Tiamoforte

Perdersi le note
Per riprenderle distorte

Pestarsi le dita
Quando chiude il Tiamoforte

Suona il Tiamoforte

(Continua...)

[Stefano Decandia]

Primo giorno lontano

Primo giorno lontano
Non dimentico, t’amo
A dormire di notte
Con il vento che sbatte
Non su porte e finestre
Su rifugi di labbra
Come lucidalabbra
Posa baci sul cuore

Quel che conta è l’amore
Quanto costa abbracciarsi
A distanza d’un giorno
Che non fa resistenza

Cado senza te
In un sonno che avvilisce
Poi ti schiudi fiore in sogno
E l’odore è quello vero
Mani in alto borotalco
Vade retro deodorante

Dammi pelle
Dammi labbra
Dammi tutto quello che
M’hai tenuto in astinenza per
Il primo giorno lontano
Da te

Amami da lontano
Strano, quando non ci sei
È il primo giorno lontano
Ma non dimentico, t’amo

Amami da lontano
Strano, che tu non sia qui
È il primo giorno lontano
Ma non dimentico, t’amo

T’amo anche quando non ci sei
T’amo e non dimentico che t’amo
T’amo anche lontano da te
T’amo da lontano

(Continua...)

Stefano Decandia

venerdì 23 marzo 2018

Saremmo Meraviglia

Prima o poi ti spiegherò
un bel giorno capirai
ma quei giorni nella vita
non capitano mai

e rimango solo qui
mentre tu stai ferma lì
stringo fra le braccia l’aria
e tu fra le sue braccia

Se ci fosse verità
se ci fosse giustizia
ce ne fosse almeno un po’
saremmo meraviglia

Se ci fosse libertà
se ci fosse giustizia
ce ne fosse almeno un po’

Tu splendevi come il sole
scherzavi come il vino
tornavi ragazzina
dentro quel posticino

facevi le scintille
eri così felice
che ti sentivi Alice
nelle sue meraviglie

Se ci fosse verità
se ci fosse giustizia
ce ne fosse almeno un po’
saremmo meraviglia

Se ci fosse libertà
se ci fosse giustizia
ce ne fosse almeno un po’

Tu, capelli di Medusa
illusione Morgana
io cose dal cilindro
fin quando non m’arrendo

Prima o poi ti sposerò
un bel giorno arriverà
se ci fosse verità
saremmo meraviglia

Prima o poi ti sposerò
un bel giorno arriverà
se ci fosse libertà

[Stefano Decandia]

mercoledì 21 marzo 2018

Passerà a trovarmi

Se sono fortunato passerà a trovarmi
portando dentro il becco pezzettini di pane
steli lunghi a intrecciare nidi

Sento lo sbatter d’ali
come lo sfarfallio
di chi cerca l’oblio

Qui troverà riparo
e si vedrà attizzare
quel focolare interno
che già da troppo tempo
era un composto inverno

Se sono fortunato passerà
anche se un po’ in ritardo
ritardo che fingerà
per incrociar lo sguardo

Allora sentirò le ciglia
morbide di ciniglia
sopra la diaccia guancia

Lì troverò riparo
e si vedrà passare
tramite le mie palme
dai suoi polmoni ai miei
l’etere che ci desta

È il dover-esser pronto
Ché passerà a trovarmi
Se sono fortunato

(Continua...)

[Stefano Decandia]

sabato 10 marzo 2018

La sveglia in riva al mare

Quanto parlo
quando parlo
Mi fermo mai ad ascoltare
Conchiglie rumori di mare
Il corpo le emozioni Amore
Nell’ego le parole amare
Scollego la parola ‘amare’
Collego il corpo con il cuore

Ci vuole un dizionario raro
Ci vuole brezza gentilezza
Che cosa stiamo ancora a fare
i conti sulle mie pretese
Racconti delle tue pretese
Migliaia sono aspettative
Milioni sono i motivi e motivi emotivi

Io ho un diritto emozionale
Tu hai un diritto emozionale
Lo voglio esercitare
Mi voglio emozionare
Mi voglio esercitare a emozionare
Linguaggio lingua emozionale
Lo so che cosa devo fare
Ora so cosa devo fare

Raschiare polvere di sale
Grattare dalla riva il mare
Scavare con un cucchiaino
sotto l’ombra del mio vicino

Raschiare polvere di stelle
Grattare dalla riva perle
Scavare con un cucchiaino
sotto l’ombra del più vicino

Rischiare di non vivere non posso
Rischiare di non essere me stesso
Rischiare di non respirare
Quel buco nel polmone fa male

Perdite d’aria e di ragione
Fuggire presto di prigione
Metto la sveglia in riva al mare
Mi sveglio presto per sognare... te

Raschiare polvere di sale
Grattare dalla riva il mare
Scavare con un cucchiaino
sotto l’ombra del mio vicino

Raschiare polvere di stelle
Grattare dalla vita pelle
In gabbia come un uccellino
Scappare per quel posticino

[Stefano Decandia]