Metto l’unguento e ti raggiungo
Dentro il sepolcro
Dopo ti prego come i miei morti
Come i miei monti
Al quale torno sempre come i conti
Faccio rumore quando cado
Come i più forti
Ti parla un albero se sei lontano
Viene da Marte e non ci capiamo
Rimando in macchina del tempo
Il disco Sono l’italiano
Senza l’autoradio
Sardo vero
Quanto è vero che son mezzo siciliano
Per il corpo di mia madre dove sono nato
Siamo fatti così
Sono emozionato
Siamo faticosi
Gli strani gli introversi quelli di un altro pianeta
Esotici e lontani come la Via della Seta
Ermetici e bizzari come un anacoreta
La classica acqua cheta
La classe qua che raglia
Non va di certo in paradiso
Triangolo sul viso
Una lacrima MonViso
Quelli di un altro pianeta
Come la via della seta
Come un anacoreta
La classica acqua che…