lunedì 31 marzo 2014

Il segno del bicchiere

L’amore lascia il segno come fa il bicchiere, un segno circolare; è segno che dovresti andare.
Il simbolo racchiude quella forma: della terra, del vuoto, del tutto, dell’infinito.
Maledetto il giorno che non son partito in guerra; avrei lasciato un figlio, quindi una famiglia.
Maledetto il giorno che ho deciso: «Non rimango, non me lo rimangio, manco se piango».

Eccoci qua…

L’amore lascia il segno come fa il bicchiere, un segno circolare; è segno che dovresti andare.
Il sintomo era espresso fin dal giorno zero, manifesto, nei ricordi di me che protesto.
Maledetto il giorno e tutto il condominio, ché per starti accanto, mi son fatto amputare un arto.
Maledetto il giorno… Ché se avessi avuto un’altra mano non sarei rimasto fermo con le mani in mano.

Quest’amore lascia il segno come fa il bicchiere con la partecipazione del carabiniere; con la sua benedizione siamo andati dentro; mentre il tribunale stabiliva il sentimento.
Non ti posso amare, l’assistente sociale non vuole, mi controlla e mi conta le ore, mi ha preso a cuore; ho bisogno del suo benestare, ha bisogno d’amicizia e io ci devo stare...

Il tuo amore lascia il segno come fa il bicchiere…

[Stefano Decandia]


Immagine: Il segno del bicchiere - Inigammi

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