lunedì 17 aprile 2017

Allarme Cortocircuito

Ricordo che parlavi piano
Ricordo che mi amavi piano
Quei brutti segni sulla mano
Quel giorno che mi urlasti piano
Io camminavo sulle uova
Vivendo un’esistenza in prova
Allarme c'è Cortocircuito
E quel silenzio disumano
È meglio se ricominciano

Ricordi il bacio con il salto
Ricordo provocavi il santo
Ricordi mi prendesti a botte
Che lunga che fu quella notte
Che non sapevo come fare
E non sapevo dove andare
Se non dormirti proprio accanto
Mi sono spaventavo tanto
Ho ancora i segni sulla mano
Quel giorno che mi urlasti piano
Io camminavo sulle uova
Vivendo un’esistenza in prova
Allarme c’è Cortocircuito
E quel silenzio disumano
È meglio se ricominciano

«Vedi di camminare dritto»
Quando uscivamo stavo zitto
Ché non potevo dire niente
E non potevo fare niente
Meglio tacere per non sbagliare
Il dispiacere di non sbagliare
Meglio che non mi squilli il telefono
Spero che non mi squilli il telefono
Di nuovo i segni i segni sulla mano

[Stefano Decandia]

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