Bello alzarsi presto
Fantasticare grandi avventure
Affrontando questo viaggio
Delle volte breve e semplice
Altre volte lungo e faticoso
Fuori casa si incontra subito la città deserta
Strade vuote appena illuminate
Tante piccole luci intermittenti come a Natale
Senzatetto che dormono ancora
A quest’ora sono tutti più calmi e rilassati
Cortesi e oltremodo garbati
C’è rispetto per chi sta in giro a quest’ora
Chi è già in piedi sta sicuramente facendo qualcosa di molto importante
Rende servizio alla comunità
Mette in ordine il mondo
Quelli già in piedi a quest’ora
Si riconoscono tra loro
C’è chi accenna un saluto
Solo con un gesto quasi impercettibile
Piegando leggermente le dita
Senza sollevare troppo il braccio
E chi biascica una prima forma di linguaggio primitivo
Incomprensibile perfino a gatti e cani
E poi chi parte a voce bassa prima della radio
A sciorinare meteo e notizie artigianali
C’è complicità fra chi anche oggi
Sta aprendo il mondo
Facendo ripartire il giro
Con una rincorsa lenta ma efficace
Si accendono le prime luci con cautela
Luci ancora basse per occhi ancora chiusi
Si alzano le prime serrande con delicatezza
Senza fare troppo rumore
Per le orecchie ancora ovattate dal sonno
E per le menti ancora dentro i sogni
E dentro il sogno pure questi corpi svegli
Che si muovono piano
Primi ominidi nel mondo
Alzarsi presto
È come assistere all’alba dell’umanità
La prima alba vista da occhi umani
Alcuni – malgrado lavori evidentemente faticosi – sono in stato di grazia
Forse perché godono – come prima cosa ogni mattina – di questo silenzio
Walking on the gentle night by Nama Ku |
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