Poi la difese con il suo coltello
Il suo contegno tutto in quel coltello
In quel Coltello la Sua dignità
Si innamorò della Prostituta
Incarnazione di una sconosciuta
L’ama smussata a pelle di Leopardo
Gabbia-nella Pantera
Ruggine nel suo sguardo
Colma di quel Bastardo
Fulmine a primavera morì
Priva di denti come quella Sega
Si innamorò della Prostituta
Pelle di fragola e di bocca asciutta
Mentre scappava con un tacco rotto
Le urlava dietro: Puttana! Lama...
Le unghie infilate dentro i buchi delle calze
Le ingiurie incise col rasoio sulle guance
E addosso al corpo brutalmente nudo
Tutti i suoi nomi scritti col rossetto
Puttana Cagna Ladra
« Mi hanno sfasciato la faccia con il coltello »
(Continua...)
[Stefano Decandia]
Immagine: Teenage Whore _ Johnny Hellion
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