venerdì 24 giugno 2016

Affermi d’amarmi

Affermi d’amarmi
Poi premi per non parlarmi
Comprimi la terra sotto il tappeto
È pioggia di polvere dal soffitto

Affermi d’amarmi
Poi fai di tutto per non guardarmi
Occhiali da sole, bende, visiera schiacciata in testa
Fingi di offrirmi le terga
Pur di voltarti alla finestra

Affermi d’amarmi
Dimentichi d'amare il mio corpo
Ti offri di leccarmi
Distratta diffami le mie carni

Affermi d’amarmi
Poi non dài riguardo al mio corpo
La danza del morto
L’unico rimedio per salvarmi

Una mattina mi son svegliato
Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao

Una mattina mi son svegliato
Scordandomi d’amare il tuo corpo

(Continua…)

[Stefano Decandia]

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