Non abbiamo saputo starci vicini
ci siamo percepiti diversi, incompatibili
il sole illuminava le nostre incomprensioni
e le nostre ombre, sempre più dense, si scontravano
non siamo riusciti ad essere “noi”
ma solo “io” ed “io”
ognuno nel proprio mondo
e in questi mondi abbiamo pianto, riso, vissuto: distanti
Ogni giorno abbiamo scoperto qualcosa di noi stessi
qualcosa di orribile: ciò che realmente siamo
e non l’emblema di come ci credevamo
non abbiamo saputo darci l’un l’altro
troppo intenti a contare chi fosse il primo e chi l’ultimo
il tuo corpo moriva nel mio
perché insieme era noia
Non era più amore
e sarebbe stato disonesto
aspettarsi ancora
[Stefano Decandia]
* Mia personale rivisitazione di "Se saprai starmi vicino" di Rosita Vicari
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