Cosa farei senza di te
Me lo chiedo quando non ci sei
Quando scatta la scintilla per nulla
Quando mi spiego e non mi capisci
E più mi spiego e più tu impazzisci
E vorrei proprio sparire nel nulla
In questo spazio di elettricità
Dove nessuno può aver ragione
Io vorrei spegnere la tensione
Da questa specie di pubblicità
Dov’è impossibile aver ragione
Vorrei distogliere l'attenzione
Non so cos'è
Delle volte io mi sento pazzo
Non so com'è
Quelle volte in cui non ci capiamo
Ti sento contro di me
Mi metto contro di te
Finché diventa una competizione
E non c'è traccia del nostro amore
Siamo schiacciati sotto le urla
E vorrei solo tornare in pace
Quindi ti dedico una canzone
E vorrei proprio scriverne una
In questo spazio di fragilità
Dove non serve più aver ragione
Io vorrei spegnere la tensione
Da questa specie di pubblicità
Dov’è impossibile uscire fuori
Vorrei distogliere l'attenzione
Non so cos'è
Delle volte io mi sento pazzo
Non so com'è
Quelle volte in cui non ci capiamo
Ti sento contro di me
Mi metto contro di te
Ti sento contro di me
Mi metto contro di te
Ti sento contro di me
Mi metto contro di te
Cosa farei senza di te
Me lo chiedo quando non ci sei
innamorandom
Amami per quello che sogno
venerdì 2 agosto 2024
Contro di te
lunedì 12 febbraio 2024
Sono un cane primitivo
SONO UN CANE PRIMITIVO
Chissà se è vero
Dico che esisto
Poi sparisco
Sento le voci
Nella mia testa
Sono un poeta
Non ho incrociato finora
Lo spirito del tempo
Ma confido che avverrà
Prima della mia dipartita
Permango per ora
Nell’era del mio gelicidio
Scivolo sul posto
Inciampo su me stesso
Non cado
Non mi rialzo
Mi rianimo
Sto pensando gli artisti minori
Qualcuno ha detto che
Dobbiamo andare in clandestinità
Passare ai materassi
Sottoterra
O più in basso
Sotto il letto
Dobbiamo sloggiare la mediazione del denaro
L’intercessione del consenso
Dobbiamo fare guscio
Proteggere il gheriglio
Ristabilire la funzione originaria
Dobbiamo essere meno
Perché questo accada
Foto e poesia di Stefano Decandia
Special-Ste x Bette Beat
Musica e scrittura underground
20 gennaio 2024
giovedì 11 gennaio 2024
L’artista
L’artista cristo in croce
Non sa dove morire
La croce è il suo avvenire
Ma non è buona attrice
Suo padre maledice
Però lo dice male
Lezioni di dizione
Non ne ha mai voluto fare
Dizionario artista
Santo da calendario
Sarto che cuce il sommario
Che dà il meglio di sé
Il meglio del malumore
L’umorismo è un’invenzione
Un’insalata russa di comicità
Un’anti-risata dalla pubblicità
Un’anticipazione antipatica e rituale
Lezioni di dizione
Non ne ha mai voluto fare
È incrisato intricato
Forse pure ritardato
Curiamolo è malato
Oppure sta fingendo
Per avere la pensione
Anche un artista sano
La paga la pigione
mercoledì 6 settembre 2023
Una lacrima MonViso
Metto l’unguento e ti raggiungo
Dentro il sepolcro
Dopo ti prego come i miei morti
Come i miei monti
Al quale torno sempre come i conti
Faccio rumore quando cado
Come i più forti
Ti parla un albero se sei lontano
Viene da Marte e non ci capiamo
Rimando in macchina del tempo
Il disco Sono l’italiano
Senza l’autoradio
Sardo vero
Quanto è vero che son mezzo siciliano
Per il corpo di mia madre dove sono nato
Siamo fatti così
Sono emozionato
Siamo faticosi
Gli strani gli introversi quelli di un altro pianeta
Esotici e lontani come la Via della Seta
Ermetici e bizzari come un anacoreta
La classica acqua cheta
La classe qua che raglia
Non va di certo in paradiso
Triangolo sul viso
Una lacrima MonViso
Quelli di un altro pianeta
Come la via della seta
Come un anacoreta
La classica acqua che…
venerdì 23 giugno 2023
Il banco vuoto
Non sono religioso praticante
Non appartengo a nessuna confessione
Potrei definirmi ateo ma non lo faccio
Perché è un'altra forma di religione
E poi non è vero che non credo in niente
Credo nella pecorella smarrita
Credo che questo agnellino sia il bambino che lascia la scuola
La bambina silenziosa che non partecipa alla lezione
Il bambino che non prende parola
La ragazza seduta da sola
Il ragazzo in disparte che non vede l'ora che finisca la pausa
Che smetta l'angoscia della ricreazione
Nella quale non riesce a inserirsi
E ormai non vuole
Questi bambini silenti e ragazze invisibili
Scompariranno dalla scuola prima
E dalla società poi
Resterà il banco vuoto
Sempre accanto alla finestra e al termosifone
I pennarelli colorati intatti dentro il cartone
Il compasso accessoriato dentro l'astuccio sigillato
Resterà l'incisione delle iniziali
Nello schienale di legno
Segno del passaggio anonimo senza risveglio
Resterà la voce della maestra e del professore
Come un'eco vuota nelle orecchie gonfie
Versi senza ragione
Suoni indistinti fuori dall'alfabeto
Li sento quei pensieri muti
Li vedo quei fantasmi
Perché ero uno di loro
Sono uno di voi
Vi invito verso il banco vuoto
Vi convoco in silenzio
Venite senza farvi accorgere
martedì 20 giugno 2023
Sono vetro
Mi dicesti il primo giorno
Con impacchi e devozioni
Si risveglian l'emozioni
Sono qui per te
Sono qui per terra
Sono terra
E finivo sottoterra
Sono qui per te
Sono qui per terra
Sono terra
Sono terra
Cicatrici spariranno
Tra i cunicoli del sonno
Prendon vita adorazioni
Benedette polluzioni
Sono qui con te
Sono qui contento
Son con te
E restavo senza di Me
Sono qui con te
Sono qui contento
Son con te
E restavo fuori di Me
Le lesioni del tuo amore
Non son mai superficiali
Eri tu così profonda
Come i solchi che hai tracciato
Con l'aratro sulla terra
Gli antenati incatenati
Col fucile ed il coltello
Imbracciato ed il cappello
Accartocciato
Non son poi con te
Non son poi contento
Sonnolento
Sogno te
Stando attento
Non son più quieto
Sono vetro
Sonno Vetro
Sogno vetro
venerdì 2 giugno 2023
Prossimo mammifero
Predisposizioni ereditarie
Scritte nelle nostre eliche
Fanno a botte
Con l’ambiente e la storia
Cresce la domanda
Vincono i mercati
Il prossimo mammifero
Che inizierà a parlare
Sarà il gatto
Siamo mammiferi
Che iniziano a parlare
Malsopporto l’alcol
Che ho bevuto per vent’anni
Mentre odiavo me stesso
Mio padre amava l’alcol
Mentre odiava se stesso
Siamo molto emotivi
Ottimi umani funzionanti
Il prossimo mammifero
Che inizierà a parlare
Sarà il gatto
Il prossimo mammifero
Che inizierà a parlare
Sono andato a scuola
All’asilo nonautoritario
Son cresciuto subito
Son cresciuto umano
Figlio di mammifero
Nato di donna
Siamo molto evoluti
Ottimi umani funzionanti
Perderà l’offerta
Vincono i mercanti
Il prossimo mammifero
Che inizierà a parlare
Sarà il gatto
Miao, miao, miao
sabato 6 maggio 2023
Non c’è passione senza salute
Non c’è vita non c’è lavoro
non c’è passione senza salute
L’umano affascinato dal male
cerca nel dolore risposte a domande
che non andrebbero manco poste
L’umano attratto dalla tecnica
si narra attraverso
la metafora del meccanismo
ma il corpo è diverso dalla cassa
dell’orologio: è un organismo
intreccio di molecole vive
universo minuscolo
muscolo minore
L’umano che venera la tecnologia
seppure gli sfugga di mano
si racconta come un computer
ma è più simile a un albero
si dimentica del mammifero
immerso in un ecosistema magnifico
Non c’è vita non c’è lavoro
non c’è passione senza salute
Fa’ che la salute sia la tua passione
lunedì 24 aprile 2023
Ti hanno ingannato
Ti hanno ingannato
Ti hanno fatto credere
Che è una competizione
Una gara una lotta
Ti hanno manovrato
Per i loro gretti interessi
Ti è stato detto che prima di fare
Dovevi studiare capire
Aspettare aspettare
Dovevi imparare patire
Mai provare mai sbagliare
Non potevi partire prima d’esser fatto
Prima d’esser pronto
Devi fare la gavetta
Devi studiare
Aspettare aspettare
Mai provare mai sbagliare
Mai lanciarsi nel vuoto
Sempre stare sotto un capo
Un boss di quartiere
Il king del vicinato
Egli ti dirà cosa leggere
E cosa ascoltare
Chi seguire e chi boicottare
E nel mentre tu non fare
Non fare niente
Non sei pronto
Devi studiare
Devi aspettare aspettare
Mai provare mai sbagliare
Sei stato fregato
E sei rimasto lì fermo ad aspettare
Chino sulla scrivania a studiare
A provare ma mai a fare
A sognare ma mai a realizzare
In attesa dell’autorizzazione a partire
A esistere a cominciare
Ma ora basta
Autorizzati da te
Riprenditi il tempo
Che ti hanno rubato
Non è mai tardi
Offri il tuo dono al mondo
Non attendere che ti sia dato un posto
Il tempo concesso
Il permesso accordato
Rimandare ancora è il vero Peccato
Do il mio dono al mondo
[Stefano Decandia / Special-Ste]
venerdì 3 febbraio 2023
Il Compreso
Nell’odore del freddo
della stanza umida
sento la puzza della povertà
e scopro il valore della distanza
Son qui rinchiuso
e resterò qui nascosto
per dare forma ai miei pensieri
e un nome ai miei giorni
Nella distanza potrò esprimere
tutto ciò che mi allontana da alcuni
e tutto ciò chi mi avvicina ad altri
Se un giorno sarò famoso
chi mi aveva accanto
capirebbe i miei versi come d’incanto?
Non credo.
Pertanto l’unico modo è starci lontani
fisicamente e dunque realmente lontani
per ritrovarci seppur senza comprenderci
solo più avanti
quando altri mi avranno elevato a compreso
[Stefano Decandia / Special-Ste]
