giovedì 12 ottobre 2017

Martiri

Il sale i Qualunquisti non lo mangiano, lo fanno
di notte mica dormono, pensano troppo
di giorno il mondo è acceso quindi se lo godono
il fiato non gli manca e tagliano il respiro
Venuta l’alba non sentono rumori
con le scarpe sportive cancellano le impronte
è un nuovo Rock il suono è sintomatico
vecchia esistenza a rischio limitato
Parlano il sardo per non dimenticarlo
spesso purtroppo soffrono maldivita
e nonostante non accenni a calare
cantano e non sanno suonare

Non c’è malizia in questo freddo che fa glaciare la tua bontà d’animo
Non si può esser martiri di felicità

Cosa fanno gli animali per divertirsi?
Si sentono liberi
Cosa fanno gli uomini per divertirsi?
Si rendono schiavi

Gli abbracciatutto hanno l’ego adesivo
custodito con metodi letti sul sillabario
staccano salti come corde di violino
non ci fosse un’anteprima in vetrina da avvicendare
La quadreria è solo un presente per signore che fan parte della scuderia
ma si sa alcune mani sono più sensibili
e vanno a riconoscere subito le fatiche
Sentono aromi che i cani non distinguono
e rigorosi appunto in queste occasioni
si porgono agghindati di tutto punto
e carichi di buone intenzioni

Non c’è furbizia nella praticità
È un artificio d’ufficio che ti da la stangata
Non si può esser martiri di felicità

Cosa fanno gli animali per divertirsi?
Si sentono liberi
Cosa fanno gli uomini per divertirsi?
Si rendono schiavi

[Stefano Decandia]

Santo Stefano (Giotto)

Special-Ste - Martiri

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