martedì 10 ottobre 2017

L’uomo

L’uomo era una bestia rara
Con pelo fuori e interni d’alcantara
Si girava la savana
Si riuniva pure senza la campana
Si accampava per il sonno
Non campava
Non contava le ore
Contemplava il sole
Non possedeva gesti né parole
Produceva amore per la prole
Il cielo le sue scuole
A terra le sue suole
Di pelle, carne, ossa, quelle suole
E in quelle ore, la lezione
Era cercare per mangiare
Strafare per amare
Modificare il posto dove stare
E non aver paura di morire
Perché tutto torna a vivere
Se lo sai seppellire

Si può cacciare per mangiare?
Uccidere per procreare?
Strappare?
Rivoltarsi contro chi ci può capire?
Rovesciare leggi che non possono finire?

Si può vivere ai margini?
Si può vivere sopra?
Si può vivere meglio?
Si può vivere o no?

L’uomo ha consumato il mondo
E con il minimo ha preso primo e secondo
Ha fatto il mimo per sfuggire ai dinosauri
Ha costruito palafitte per evitare fitte intercostali
Ha messo su mille canali di disinformazione ed acque rurali
Ha preso il posto di chi l’ha messo al mondo
Ha preso il mondo e l’ha messo a posto, eh...
Ha dato premi a chi ha fatto questo
Ma poi la storia, di nascosto
Proclama criminali: eroi
Acclama chi è contro di noi
E fa soltanto gli interessi suoi

Si può cacciare per mangiare?
Uccidere per procreare?
Strappare?
Rivoltarsi contro chi ci può capire?
Rovesciare leggi che non possono finire?

Si può vivere? Ai margini!
Si può vivere? Sopra!
Si può vivere? Meglio!
Si può vivere o no?

[Stefano Decandia]


Special-Ste - L'uomo

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