mercoledì 25 ottobre 2017

Carta nuda

Sei carta nuda / e sei in pericolo / la riga che ti suda / la mia palma già t’annusa / e va da destra a sinistra / fra i tuoi fiori e quadri tecnica mista

Sei poverina / anzi come dico a Nuoro “la mischina” / mortificata dall’amplesso di una piuma che non vuol sentir ragioni / sei polverina in bustina per acqua Cristallina

Suona l’allarme se si avvicina / la mia stretta con in pugno la mina / e fai scenate da ictus / manicomi mimi con le mani / mica mi capisci / no

Sei varechina / e quando passi tu / la gente sull’erba / mica ci cammina / sei choco-latina / sei una cingomma nella Coca-Cola perché era l’ultima Aspirina / un’altra lattina che mi curo l’ascesso / risciacquo poi sputo l’eccesso / yeshyeshy’all / sei stella marina / hai le punte ma non tagli / scrivi tagli funkee tagli

Le mie parole sono aghi bollenti / nella carne che mangio / nella carne che va a comporre la mia carne / sono fitte fra i denti / con cui mangio la carne / che va a comporre le parole che immagino immagini / e leggo solo se mi fa riflettere / e guardo la tv solo se perdo tempo / non guardo la tv perché non perdo tempo

Sei ancora viva? / ora che già hai sperimentato la paura / sei stata vittima de La Cura / e ti rivolti / eviti i miei sguardi / speri che non ti penetri / speri che non pensi / speri che non m’ispiri più niente / non aspiri più a niente / non respiri per niente

Non fare lisci su fogli lisci / cravo parole negli interstizi / non fare capricci

Non è pubblicità è anima / non è hardcore è underGround / vitaVera da NùOROcity

Se sei coperta spogliati / ma se sei carta nuda / sei in pericolo / la riga che ti suda / la mia palma già t’annusa / e va da destra a sinistra / fra i tuoi fiori e quadri tecnica mista

[Stefano Decandia]


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