E se è un
mistero è meglio
Perché è la
parola magica a tenerti sveglio
Non comprendi il
senso
Ma ne prendi
atto con il corpo
Nutre il mostro
Fa luce al
nucleo
Pianta il seme
nell’inconscio
Sotto ipnosi mi
ha frainteso
Ma non è un
problema
Faccio pace con
me stesso
Raschio
convenzioni
Poi traduce il
libro delle percezioni
Per il tramite
delle mie polluzioni
Sono io che mi
sento male
O tu che mi
senti male?
Non c’è terapia
senza malattia
Non c’è
guarigione senza terapia
Quanta ipocrisia
Soffro d’Amoressia
Rifiuto la Tua
relazione
La chiamo Tua
ché non è Mia
Per me è fobia
Per me è lo
specchio
Della condizione
in cui mi trovo
Quando lo
attraverso
Non riconosco il
nome
Non lo sento
addosso
Quanto è
passato?
Niente
Il tempo non esiste
E passo il tempo
a divenir me stesso
Siate ciò che
siete!
Ripeto con assuefazione
Al desiderio
Che sorveglia il
Nome
Soffro d'Amoressia
E amore sia…
(Continua...)
(Continua...)
[Stefano Decandia]
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