mercoledì 13 giugno 2018

Anche l’indifferenza

Conoscerai tutto di me
anche l’indifferenza
Cane in catene
chiamato alla gamba
Borchie che bucano il collo
Fischio inaudito
terribile tonfo
di doni nel vuoto
Parole cortesemente feroci
eclissano ogni gentilezza
– Mai confondere la cortesia con la gentilezza
il disastro sarebbe (quasi) irreversibile –
Se mi cerchi
trovi le mie braccia
a disegnar semicerchi
nell’aria
Se mi cerchi
mi trovi
perché chi cerca
al meno, prova
e chi prova: riesce
riesce comunque in qualcosa
Chi lascia: lascia
sacrifica, rinuncia: esce

Conoscerai tutto di me
anche l’indifferenza
certo, un’indifferenza moderata
da buon vicino
tale da chiedere il sale
ma non di domenica
ché i negozi sono aperti
Di notte
quando non si cucina
e i più piccoli già dormono
cullati nel brusio
che vien dalla cucina

Conoscerai tutto di me
anche l’indifferenza
lascerai le mia braccia-ali
la sincerità pietosa
il canale aperto
Troverai nell’indifferenza
uno slancio fresco
finalmente campo
un mercato franco
Danzerò casuale
e lo farò da solo
come non si potrebbe altrimenti
d’altronde, ognuno
non può che ballare il proprio corpo

Conoscerai tutto di me
dall’indifferenza alla danza
e ancora saprai
talmente poco di me
che vorrai conoscere tutto
di me
anche l’indifferenza

[Stefano Decandia]

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