Riattacco io,
riattacchi tu e non parliamo più
Chissà perché mi
sembra tutto così semplice
Chissà perché tu
odi a morte la mia logica
Forse perché
rende possibile la pratica
E non lo so cosa
significhi per te
Ma non è sonno,
ti assicuro, sono i sintomi
Di depressione,
autunno, pioggia e solitudine
E più mi curo
dell’analisi dei sintomi
E più mi odi e
più mi odio e mi preoccupi
Se solo tu capissi
che vorrei proteggermi
Portare la mia
evoluzione oltre i miei limiti
Riattacco io,
riattacchi tu e non parliamo più
Chissà perché mi
sembra tutto sempre facile
Contemporaneamente
si rovinano giornate
È grazie a lei
che riesco ad essere speciale, sai
Sistematicamente
interferenze nei pensieri
È il modo in cui
io esplodo il mio universo verso te
Il risultato afferma
che il modo è sbagliato
Non è il modo
adatto, ma l’adopero
In quanto è
l’unico che per ora ho
Sto raccogliendo
informazioni fissando immagini:
Tu al centro del
cuore
L’idea
attorcigliata all’albero motore
Scrivere senza
staccare mai la penna dal foglio il cambiamento che voglio
Riattacco io,
riattacchi tu e non parliamo più
Chissà perché mi
sembra tutto così semplice
Chissà perché mi
sembra tutto sempre facile
È il modo in cui
io esplodo il mio universo verso te.
Riattacco io,
riattacchi tu e non parliamo più
[Stefano Decandia]